Essere più di un’Apparenza con la moda come contrasto

Nel cuore di un paesaggio urbano che si sviluppa tra luci e ombre, c’è una storia che si svela lentamente, un racconto di dualità che si riflette in ogni dettaglio.
Immaginate una scala, un percorso che ci guida, ma che non è solo fisico: è un viaggio simbolico tra opposti, tra chi osa e chi sa essere contenuto.
Qui si intrecciano il Brat, la figura che sfida le convenzioni, che guarda al futuro con sguardo audace, e il Demure, che esprime una bellezza più sottile, una delicatezza che non ha bisogno di mostrarsi per essere notata.
Questo scatto non è solo un’immagine, ma un’esperienza emotiva che invita a riflettere su come la moda vada oltre il semplice esterno, diventando un vero strumento di narrazione.
La forza e la grazia non sono mai opposte, ma complementari, e ognuna di esse ci definisce.
L’abito che indossiamo, il nostro modo di camminare, di guardare, ci raccontano più di quanto pensiamo.
La città può essere il nostro sfondo, ma è il nostro stile che racconta chi siamo veramente.
Ogni gesto, ogni sguardo, parla di scelte, di contraddizioni, di un equilibrio che è tutto da trovare.
E così, tra le luci della metropolitana o su una semplice scala, ci ricordiamo che la moda non è solo un modo per vestire il corpo, ma una vera e propria filosofia, un linguaggio che ci appartiene e che ci permette di raccontare storie senza fine.
Scatto Michela Sutera

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